Hidden Books. La collina dei conigli
Alla scoperta di libri sottovalutati, libri che io ho adorato ma poco conosciuti. Seconda puntata: La collina dei conigli di Richard Adams.
Nel mondo vengono pubblicati milioni di titoli ogni anno e di conseguenza è normale che alcune perle rimangano nascoste. Quello che voglio fare con Hidden Books è ‘scovare’ queste perle per farle conoscere e apprezzare. Parleremo di libri sottovalutati e poco conosciuti, che io personalmente adoro o ho molto apprezzato.
La seconda puntata ho deciso di dedicarla ad un libro per bambinз/ragazzз, un classico della letteratura inglese che da noi non ha avuto molto successo, almeno in anni recenti: La collina dei conigli di Richard Adams. Al solito, vi lascio la trama, tre buoni motivi per leggerlo e un libro molto simile per avere un’idea più chiara di cosa parliamo.
La trama
Editore: Bur – Collana: Best bur
Pagine: 434
Nel sud dell’Inghilterra, sulle colline del Berkshire, vive in pace una numerosa comunità di conigli. Una notte il piccolo Quintilio ha un terribile sogno premonitore: una minaccia sta per abbattersi sulla sua gente, e la loro conigliera è in serio pericolo. Purtroppo nessuno vuole credergli, nemmeno il Coniglio Capo, così Quintilio decide di fuggire lontano con il fratello Moscardo e un gruppo di amici fidati, come Parruccone, Argento, Mirtillo, Dente di Leone. I giovani e coraggiosi conigli si imbatteranno così in trappole, pericoli di tutti i tipi e strani personaggi, in un viaggio attraverso territori sconosciuti alla conquista della libertà e di una nuova possibilità di vita. Un racconto di eroi e nemici, di grandi gesta e piani geniali.
E Frits gli gridò dietro: “Ascolta, El-ahrairà. Il tuo popolo non potrà dominare il mondo intero, perché io non lo permetto. Tutto il mondo sarà vostro nemico. E chi t’acchiapperà, t’ammazzerà, Principe dai Mille Nemici. Però prima dovranno pigliarti. Tu sei bravo a scavare e veloce nella corsa, principe, d’udito fine e tutti i sensi all’erta. Sii dunque astuto e inventa stratagemmi, e il tuo popolo mai verrà distrutto.”
Perché leggerlo
- Il world building sorprendetemente dettagliato e accurato. Sorprendente perché parliamo di un libro per bambinз/ragazzз con animali che parlano per protagonisti, non ci si aspetterebbe un mondo così ben costruito. Dalla cultura alla lingua, passando per tradizioni e letteratura, Adams si immagina un mondo conigliesco estremamente verosimile: i Mille corrispondono ai quasi infiniti predatori dei conigli nella realtà, la paura che ne deriva, domina la loro vita sia nella realtà che nel libro, e potrei andare avanti per ore.
- La altrettanto inaspettata profondità, sia per i temi trattati che per la cruda rappresentazione della realtà. Nonostante il target a cui è indirizzato, l’autore non prova ad edulcorare la realtà, anzi descrive nel dettaglio anche le scene più cruente della storia: da come gli uomini hanno distrutto la conigliera, alle varie battaglie e ferite che i conigli devono affrontare, fornendo così una versione realistica della natura e della vita degli animali, denunciando anche il comportamento dell’uomo e le sue conseguenze nei loro confronti.
- I personaggi, una perfetta via di mezzo tra tratti animaleschi e altri quasi umani. I vari conigli della storia sono stereotipati in quanto animali, ma allo stesso tempo molto ben caratterizzati. Non hanno veri e propri archi evolutivi nel corso della storia, ma il cambiamento più simile che può avere un coniglio: Moscardo acquisisce maggior saggezza e conoscenza, Parruccone impara ad unire cautela al coraggio e così via. I tratti più umani si limitano alla sfera emotiva, della personalità, senza mai sfociare in abitudini ben poco animalesche, mantenendo la rappresentazione realistica di cui sopra.
Piccole note di demerito: le descrizioni sono eccessivamente dettagliate, anche se contribuiscono alla verosimiglianza del racconto; il linguaggio utilizzato è quasi arcaico, di difficile comprensione, servirebbe una nuova traduzione più moderna e comprensibile.
Voto: 8.5
Molto simile a…
Zanna Bianca
di Jack London
per la rappresentazione cruda della realtà, la scelta di protagonisti animali e il genere dell’avventura.
Editore: Mondadori – Collana: Oscar Junior Classici
Pagine: 296
Zanna Bianca è un lupo che cresce in un mondo selvaggio fatto di sconfinate distese di neve, cupe foreste e fiumi gelati. Continuo bersaglio della crudeltà e della ferocia dei cani e del “dio-uomo”, capisce in fretta che la vita è una perenne lotta per la sopravvivenza e diventa sempre più aggressivo e diffidente. Ma il mondo degli esseri umani ha in serbo per lui anche molto altro: la scoperta della tenerezza e della fedeltà, grazie a un nuovo padrone che lo conquisterà con la sua pazienza e costanza.