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Hidden Books. La collina dei conigli

Alla scoperta di libri sottovalutati, libri che io ho adorato ma poco conosciuti. Seconda puntata: La collina dei conigli di Richard Adams.

Nel mondo vengono pubblicati milioni di titoli ogni anno e di conseguenza è normale che alcune perle rimangano nascoste. Quello che voglio fare con Hidden Books è ‘scovare’ queste perle per farle conoscere e apprezzare. Parleremo di libri sottovalutati e poco conosciuti, che io personalmente adoro o ho molto apprezzato.
La seconda puntata ho deciso di dedicarla ad un libro per bambinз/ragazzз, un classico della letteratura inglese che da noi non ha avuto molto successo, almeno in anni recenti: La collina dei conigli di Richard Adams. Al solito, vi lascio la trama, tre buoni motivi per leggerlo e un libro molto simile per avere un’idea più chiara di cosa parliamo.

La trama

Su Netflix trovate anche la miniserie basata sul libro! Esiste anche un cartone, abbastanza datato, molto crudo e violento, anche più del libro.

Editore: Bur – Collana: Best bur

Pagine: 434

Nel sud dell’Inghilterra, sulle colline del Berkshire, vive in pace una numerosa comunità di conigli. Una notte il piccolo Quintilio ha un terribile sogno premonitore: una minaccia sta per abbattersi sulla sua gente, e la loro conigliera è in serio pericolo. Purtroppo nessuno vuole credergli, nemmeno il Coniglio Capo, così Quintilio decide di fuggire lontano con il fratello Moscardo e un gruppo di amici fidati, come Parruccone, Argento, Mirtillo, Dente di Leone. I giovani e coraggiosi conigli si imbatteranno così in trappole, pericoli di tutti i tipi e strani personaggi, in un viaggio attraverso territori sconosciuti alla conquista della libertà e di una nuova possibilità di vita. Un racconto di eroi e nemici, di grandi gesta e piani geniali.

E Frits gli gridò dietro: “Ascolta, El-ahrairà. Il tuo popolo non potrà dominare il mondo intero, perché io non lo permetto. Tutto il mondo sarà vostro nemico. E chi t’acchiapperà, t’ammazzerà, Principe dai Mille Nemici. Però prima dovranno pigliarti. Tu sei bravo a scavare e veloce nella corsa, principe, d’udito fine e tutti i sensi all’erta. Sii dunque astuto e inventa stratagemmi, e il tuo popolo mai verrà distrutto.”

Perché leggerlo

  • Il world building sorprendetemente dettagliato e accurato. Sorprendente perché parliamo di un libro per bambinз/ragazzз con animali che parlano per protagonisti, non ci si aspetterebbe un mondo così ben costruito. Dalla cultura alla lingua, passando per tradizioni e letteratura, Adams si immagina un mondo conigliesco estremamente verosimile: i Mille corrispondono ai quasi infiniti predatori dei conigli nella realtà, la paura che ne deriva, domina la loro vita sia nella realtà che nel libro, e potrei andare avanti per ore.
  • La altrettanto inaspettata profondità, sia per i temi trattati che per la cruda rappresentazione della realtà. Nonostante il target a cui è indirizzato, l’autore non prova ad edulcorare la realtà, anzi descrive nel dettaglio anche le scene più cruente della storia: da come gli uomini hanno distrutto la conigliera, alle varie battaglie e ferite che i conigli devono affrontare, fornendo così una versione realistica della natura e della vita degli animali, denunciando anche il comportamento dell’uomo e le sue conseguenze nei loro confronti.
  • I personaggi, una perfetta via di mezzo tra tratti animaleschi e altri quasi umani. I vari conigli della storia sono stereotipati in quanto animali, ma allo stesso tempo molto ben caratterizzati. Non hanno veri e propri archi evolutivi nel corso della storia, ma il cambiamento più simile che può avere un coniglio: Moscardo acquisisce maggior saggezza e conoscenza, Parruccone impara ad unire cautela al coraggio e così via. I tratti più umani si limitano alla sfera emotiva, della personalità, senza mai sfociare in abitudini ben poco animalesche, mantenendo la rappresentazione realistica di cui sopra.

Piccole note di demerito: le descrizioni sono eccessivamente dettagliate, anche se contribuiscono alla verosimiglianza del racconto; il linguaggio utilizzato è quasi arcaico, di difficile comprensione, servirebbe una nuova traduzione più moderna e comprensibile.

Voto: 8.5

I Trick or Treat, un gruppo power metal italiano, hanno fatto due concept album basati sul libro, Rabbits’ Hill Pt. 1 e 2 (su Spotify trovate solo la parte 2, su Youtube anche la parte 1).

Molto simile a…

Zanna Bianca

di Jack London

per la rappresentazione cruda della realtà, la scelta di protagonisti animali e il genere dell’avventura.

Editore: Mondadori – Collana: Oscar Junior Classici

Pagine: 296

Zanna Bianca è un lupo che cresce in un mondo selvaggio fatto di sconfinate distese di neve, cupe foreste e fiumi gelati. Continuo bersaglio della crudeltà e della ferocia dei cani e del “dio-uomo”, capisce in fretta che la vita è una perenne lotta per la sopravvivenza e diventa sempre più aggressivo e diffidente. Ma il mondo degli esseri umani ha in serbo per lui anche molto altro: la scoperta della tenerezza e della fedeltà, grazie a un nuovo padrone che lo conquisterà con la sua pazienza e costanza.